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“Sono Re di Misericordia…
Con la mia Misericordia inseguo i peccatori
su tutte le loro strade ed il mio Cuore gioisce quando essi ritornano da me.
Dimentico le amarezze con le quali hanno abbeverato il mio Cuore
e sono lieto per il loro ritorno…
Dì ai peccatori che li attendo sempre,
sto in ascolto del battito del loro cuore per sapere quando batterà per me”

(Parole di Gesù a Santa Faustina Kowalska)






Un blog dedicato alla Divina Misericordia
e donato al Pontefice che più ne favorì il culto: Giovanni Paolo II.

Nelle pagine a destra sono elencate le forme di culto alla Divina Misericordia.
Nei posts troverai piccoli brani tratti dal Diario di Santa Faustina Kowalska.
Benvenuto/a!


LA CORONCINA ALLA DIVINA MISERICORDIA


Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre nostro
 
Ave Maria

Credo in Dio, Padre Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al Cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa Cattolica,
la comunione dei Santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen.


SUI GRANI DEL PADRE NOSTRO SI DICE:
Eterno Padre, ti offro il Corpo, il Sangue,
l’Anima e la Divinità
del tuo dilettissimo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo,
in espiazione dei nostri peccati
e di quelli del mondo intero.


SUI GRANI DELL'AVE MARIA SI DICE:
Per la sua dolorosa Passione,
abbi misericordia di noi e del mondo intero!


AL TERMINE DELLA CORONCINA SI RIPETE PER TRE VOLTE:
Santo Dio, santo forte, santo immortale,
abbi pietà di noi e del mondo intero!




La Coroncina alla Divina Misericordia non è una devozione
nata dalla pietà dei fedeli,
ma di una preghiera ispirata da Gesù stesso
alla mistica polacca santa Faustina Kowalska,
durante una visione che la suora ebbe a Vilnius nel 1935.
Cristo ne riparlò in altre 14 visioni,
spiegandone il valore e l’efficacia.
La Coroncina è una supplica accorata
alla Prima Persona della SS. Trinità, il Padre.
Sui grani grossi, infatti, si ripete: “Eterno Padre, …”.
 Coloro che recitano la Coroncina
offrono al Padre il Corpo, Sangue ed Anima di Gesù
- cioè l’uomo Gesù Cristo - uniti alla sua Divinità.
Egli infatti è vero uomo e vero Dio,
della stessa sostanza del Padre e dello Spirito Santo,
coi quali costituisce la SS. Trinità.
Questa unione delle due nature - umana e divina -
ha permesso a Cristo, mediante la sua Passione e Morte,
di meritare infinitamente,
riparando il peccato dei nostri progenitori
e riaprendo in tal mondo le porte del Paradiso al genere umano.
La Coroncina viene recitata
“in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero”,
al fine cioè di espiare i peccati di chi la recita,
ma anche di tutti gli uomini di tutti i tempi,
comprese le anime stesse del Purgatorio.
L’offerta al Padre del suo “dilettissimo Figlio”
in espiazione dei peccati del genere umano
viene ripetuta anche nelle 50 invocazioni:
“Per la sua dolorosa Passione,
abbi misericordia di noi e del mondo intero!”.
In questo caso, viene fatto anche esplicito riferimento
alla Passione dolorosa di Cristo.
E’ proprio per tale Passione,
per i meriti cioè guadagnati dall’Uomo-Dio per noi a così caro prezzo
ed affinché essi non siano inutili
che chi recita la Coroncina invoca
la Misericordia divina sull’intera umanità.
Offrendo, infatti, al Padre il suo Figlio prediletto
possiamo ben sperare di essere esauditi,
non certo per i nostri meriti,
ma in virtù, grazie ai meriti di Gesù Cristo.

Ecco dunque la potenza di questa preghiera tanto semplice,
ma tanto efficace,
mediante la quale è possibile ottenere grazie straordinarie,
umanamente impossibili.

Una preghiera alla quale Gesù ha legato
questa prima importantissima promessa.
- Per la recita di questa Coroncina,
mi piace concedere tutto ciò che chiederanno,
aggiungendo però: - Con la Coroncina otterrai tutto,
se quello che chiedi è conforme alla mia Misericordia.
Ciò significa che il bene, la grazia che noi domandiamo
deve essere conforme alla Volontà di Dio,
il quale - nella sua infinita sapienza -
è il solo a conoscere il nostro vero bene.

Ecco il brano del Diario in cui Santa Faustina descrive
il momento tanto importante per l'umanità,
in cui il Signore Gesù le indicò come recitare la Coroncina:
Venerdì, 13.IX.1935.
La sera, mentre ero nella mia cella,
vidi un Angelo che era l’esecutore dell’ira di Dio.
Aveva una veste chiara ed il volto risplendente;
una nuvola sotto i piedi e dalla nuvola
uscivano fulmini e lampi
che andavano nelle sue mani
e dalle sue mani partivano e colpivano la terra.
Quando vidi quel segno della collera di Dio
che doveva colpire la terra
ed in particolare un certo luogo,
che per giusti motivi non posso nominare,
cominciai a pregare l’Angelo,
perché si fermasse per qualche momento
ed il mondo avrebbe fatto penitenza.
Ma la mia invocazione non ebbe alcun risultato
di fronte allo sdegno di Dio.
In quel momento vidi la Santissima Trinità.
La grandezza della sua Maestà mi penetrò nel profondo
e non osai ripetere la mia invocazione.
In quello stesso istante sentii che nella mia anima
c’era la forza della grazia di Gesù.
Quando ebbi la consapevolezza di tale grazia,
nello stesso momento venni rapita davanti al Trono di Dio. (...)
Cominciai a implorare Dio per il mondo
con parole che si udivano interiormente.
Mentre pregavo così vidi l'impotenza dell'Angelo
che non poté compiere la giusta punizione,
che era equamente dovuta per i peccati.
Non avevo ancora mai pregato
con una tale potenza interiore come allora.
Le parole con le quali ho supplicato Dio sono le seguenti:
- Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità
del tuo dilettissmo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo
per i peccati nostri e del mondo intero;
per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi.
La mattina del giorno dopo, mentre entravo nella nostra cappella,
udii interiormente queste parole:
- Ogni volta che entri nella cappella,
recita subito la preghiera che ti ho insegnato ieri.
Appena recitai quella preghiera, udii nell'anima queste parole:
- Questa preghiera serve a placare la Mia ira.
La reciterai per nove giorni con la comune corona del Rosario
nel modo seguente:
prima reciterai il Padre Nostro, l'Ave Maria ed il Credo;
poi sui grani del Padre Nostro, dirai le parole seguenti:
- Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità
del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo
in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani delle Ave Maria reciterai le parole seguenti:
- Per la Sua dolorosa Passione,
abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Infine reciterai tre volte queste parole:
- Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale:
abbi pietà di noi e del mondo intero.
La Coroncina nasce dunque come mezzo per  placare la giusta ira di Dio,
causata dagli innumerevoli peccati dell’umanità.
Tuttavia , in altre successive apparizioni,
Gesù precisò altre promesse legate alla sua recita:
Nel II quaderno, infatti, Santa Faustina annota
le seguenti parole di Cristo:
- I sacerdoti la consiglieranno ai peccatori come ultima tavola di salvezza.
Anche se si trattasse del peccatore più incallito,
se recita questa Coroncina UNA VOLTA SOLA,
otterrà la grazia della mia infinita Misericordia.
Se, dunque,una sola volta il peccatore
pregherà con fiducia, con umiltà, con sincero e profondo dolore
per i peccati commessi, otterrà il dono dei doni:
la grazia dell’infinita Misericordia di Dio.

... Quanto valore ha ogni singola anima,
se il suo Creatore si spinge a tanto, pur di vederla salva!

Cristo sa fino in fondo a quale prezzo l’ha redenta,
perciò riversa dal suo Cuore squarciato un oceano di Misericordia
sull’anima che - pentita - mediante il Sacramento della Confessione
torna a Lui.

Egli è davvero il buon Pastore,
che non solo ha dato la vita per le sue pecore,
ma che le rincorre fino all’ultimo istante della loro esistenza terrena
e attende che esse ricambino, almeno un poco,
il suo incommensurabile, eterno Amore...

Ecco un’altra straordinaria promessa di Cristo,
legata alla recita di questa preghiera tanto potente:
- Nell’ora della morte difenderò come mia gloria
ogni anima che reciterà questa Coroncina,
oppure altri la reciteranno vicino ad un agonizzane
ed otterranno lo stesso perdono.
Quando vicino ad un agonizzante viene recitata questa Coroncina
si placa l’ira di Dio
e l’imperscrutabile Misericordia di Dio avvolge l’anima.

Una promessa duplice, dunque: nell’ora più importante per ogni anima,
l’ora in cui si decide il suo destino eterno di salvezza o di condanna,
l’ora in cui il principe delle tenebre gioca la sua ultima carta
per rubare tale anima al Creatore,
spesso insinuandole la mancanza di fiducia
nell’insondabile Misericordia di Dio,
in quell’ora, Gesù Cristo si impegna a difenderla “come sua gloria” ,
se nel corso della sua vita avrà recitato almeno una volta la Coroncina.

Ma non solo: se l’anima di una agonizzante non l’avrà mai recitata in vita,
è sufficiente che una sola altra anima preghi per l’agonizzante stesso
e la Misericordia divina scenderà copiosa.

Davvero insondabile è la Misericordia divina!
Non possiamo che esclamare così,
stupiti, attoniti, di fronte a tanta grazia immeritata!